Confessioni di un ex manager

«Questo libro va letto impiegando un duplice sguardo: con l’attenzione meditata e scaltrita dello studioso di etica e di etica d’impresa, ma anche come il racconto di un’esperienza intensa condotta entro imprese di dimensioni medio-grandi del tessuto reticolare del Nord…»: dalla Presentazione del prof. Vittorio Possenti.
Perché rischio l’esaurimento senza trovare tempo per me e per la mia famiglia? Quale lo scopo di tutto questo accumulare? Per quale sviluppo, per quale progresso sto lavorando? Perché tanta ingiustizia? Queste e molte altre sono le domande che l’Autore, già dirigente industriale, si trova ad affrontare in quella che prende il nome di «crisi della mezza età».
Luca Gabbi mostra che questa crisi è legata ad un basso profilo etico prevalente nell’industria. Egli individua nell’etica procedurale e contrattualistica, che mette al centro il tema delle regole giuste e che prescinde dai soggettivi progetti di vita, il modello di etica d’impresa oggi prevalente. Svelati i suoi limiti, l’Autore tenta di andare oltre le norme e le procedure aziendali che governano in modo quasi esclusivo i rapporti tra le persone dell’organizzazione, e che pongono in secondo piano i principi morali. Infine, rilancia il paradigma dell’etica aristotelica e tomista delle virtù – che ricerca ciò che rende buono l’agire – come il solo capace di fornire nuovo apporto motivazionale all’impresa e pertanto nuovo slancio competitivo.