Il peccato originale tra teologia e scienza

ISBN:9788870947151

Collana:Filosofia e Teologia

Pagine:240

Dimensione:140 x 210

Soggetti:Teologia

Anno:2008

Rilegatura:brossura

Prezzo del libro

18,00

Fin dalla notte dei tempi l’uomo si è trovato di fronte a un enigma insolubile, il problema più grave della sua condizione, l’ostacolo insormontabile sul suo cammino verso la felicità. Perché esiste il male? Quali le sue cause? Ci sono rimedi? Tra le risposte al problema ce n’è una che assume particolare importanza: la rivelazione cristiana. Il depositum fidei, custodito dalla Chiesa, insegna la storia del peccato originale: ribellione a Dio di alcuni angeli, successiva caduta dei progenitori del genere umano, perdita irreversibile dello stato di grazia, offerta salvifica di Dio che non abbandona l’uomo «in potere della morte». Ma proprio perché si rivolge alla ragione e non (solo) al sentimento, la rivelazione cristiana custodita dalla Chiesa non può non confrontarsi con gli esiti delle moderne ricerche filosofiche, scientifiche e storiche. Esiti che appaiono talora in contrasto, anche radicale, ma che non possono realmente sconfessarla, se si accostano ad essa in modo ragionevole e leale.