La Chiesa Anglicana

ISBN:9788870946291

Pagine:106

Dimensione:150 x 210

Soggetti:Teologia

Anno:2006

Rilegatura:brossura

Prezzo del libro

16,00

È il 1521 quando Enrico VIII, re d’Inghilterra dal 1509, in forza di un’inconsueta preparazione teologica oltre che umanistica per l’epoca, a confutazione delle dottrine di Lutero, redige e pubblica un libello dal significativo titolo Assertio septem sacramentorum, con cui si guadagna il titolo di Defensor Fidei, conferitogli di buon grado da papa Leone X. Tredici anni più tardi con il Supremacy Act, lo stesso Enrico VIII, fonda la Chiesa Anglicana -chiesa nazionale al cui vertice egli stesso si pone- la quale, pur senza modificare sostanzialmente nulla sul piano dogmatico, afferma la sua indipendenza dal papato romano sul piano giuridico ed economico. Cosa accadde tra il 1521 e il 1534? Lo scisma della chiesa d’Inghilterra si compie a partire da istanze popolari o è riconducibile come spesso si legge nella manualistica, alla sola azione di questo intraprendente sovrano intenzionato ad ogni costo a liberarsi della moglie, Caterina d’Aragona, per sposare l’amante Anna Bolena? La particolarità di questo scisma è tutta concentrata in questa vicenda privata, privatissima, da capriccio d’alcova -potremmo azzardare- per quanto “gravido” di conseguenze rilevanti nella dimensione pubblica e statale oppure questa frattura affonda le sue radici fin nel medioevo ed è il frutto delle aspirazioni profonde di tutto un popolo? E ancora, non è forse possibile rintracciare anche una diversa chiave di lettura, che si sottragga a questa secca alternativa e che meglio spieghi quanto avvenuto, fatta salva la distinzione dal protestantesimo affermatosi in terra tedesca? Il momento sorgivo della Chiesa Anglicana è rilevante e significativo proprio nella sua reale complessità; esso può spiegare alcune dinamiche di consolidamento di uno spirito religioso per molti aspetti del tutto anglosassone e del quale abbiamo traccia già prima della separazione da Roma, ma può anche rivelare le note distintive di un fenomeno di più ampio respiro, di lunga durata e non unicamente inglese.