La formazione della bibbia

ISBN:9788870947748

Pagine:192

Dimensione:150 x 210

Soggetti:Teologia

Anno:2010

Rilegatura:brossura

Esaurito

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Le nuove acquisizioni della critica moderna hanno consentito di affrontare in un modo sempre più “scientifico” lo studio relativo alla formazione del materiale biblico, mettendone in evidenza tutta la complessità, e contribuendo così a rimuovere alcune concezioni davvero ingenue, semplicistiche, se non addirittura “fondamentaliste”, che vorrebbero vedere in tale materiale qualcosa come un “dettato divino”, calato dall’alto nella sua integralità.Pur senza nulla togliere all’imprescindibile carattere di “Rivelazione” ed “Ispirazione” proprio di questi testi, occorre tuttavia rendersi conto che ci troviamo di fronte ad un‘opera letteraria la cui redazione finale è stata preceduta da lunghe fasi di gestazione e di rielaborazione, in cui sono confluite molteplici tradizioni, anche orali, proprie di intere comunità – non, quindi, di un autore soltanto, nel senso moderno del termine. Queste comunità erano naturalmente radicate in contesti geografici, storici e culturali ben precisi, di cui bisogna tener conto se si vuole giungere ad una comprensione il più possibile piena e adeguata del mondo biblico, che necessariamente era condizionato da quei contesti. Per fare un esempio, non possono essere sottaciute alcune motivazioni “ideologiche” alla base di un certo modo di interpretare gli avvenimenti da parte del popolo biblico: esso, infatti, così poco rappresentativo storicamente e culturalmente rispetto alle grandi potenze e civiltà del mondo circostante da cui si sentiva dominato ed oppresso, si lasciava inevitabilmente condizionare da contingenti esigenze di “autoreferenzialità” e “autodifesa” che lo portavano a “filtrare” e a”selezionare” i fatti, in modo tale da “premiare” i propri esponenti e da esagerare i difetti di tutti coloro che in qualche modo lo minacciavano o ne disgregavano la compattezza.In altri termini, così come il Verbo, nel farsi carne, ha assunto le debolezze degli uomini facendosi simile ad essi, altrettanto la Parola divina si è “incarnata” adattandosi al linguaggio umano e ai suoi condizionamenti storici e culturali.