Liturgia creativa

ISBN:9788870948103

Collana:Le frecce

Pagine:160

Dimensione:115 x 190

Soggetti:Teologia

Anno:2012

Rilegatura:brossura

Prezzo del libro

13,00

Se siete persuasi che la riforma liturgica del Concilio Vaticano II sia sinonimo di improvvisazione, di paramenti in poliestere, di calici di latta, di canzonette da varietà e assenza del sacro; o se siete convinti che la riforma abbia liquidato latino e gregoriano e rivoltato l’assetto architettonico delle nostre chiese, allora questo libretto riserva non poche sorprese. Gli amanti della liturgia creativa troveranno questo testo irritante, irriverente, a tratti impertinente. I fautori della discontinuità e di un’improbabile tenzone fra il partito di Pio V e quello di Paolo VI si accorgeranno, con sconcerto, di militare tutti dalla stessa parte: basta leggere i documenti conciliari, basta osservare le norme liturgiche, basta essere fedeli ai principi della riforma, per scoprire che non c’è stata alcuna rivoluzione. Insomma, liturgia e fantasia non fanno rima sempre…

Dopo l’imprevisto successo della prima edizione, abbiamo provveduto a stendere una seconda edizione. In essa abbiamo citato ampiamente l’istruzione Redemptionis Sacramentum e abbiamo aggiunto due nuovi capitoli, uno sul senso del sacro dato oramai per morto, e un altro sulla celebrazione di matrimoni e funerali, che sono accomunati da un aspetto che il lettore attento potrà scoprire.

Alleghiamo il Sommario, dalla cui lettura si ricava lo stile umoristico e tutt’altro che ieratico:
1 Liturgia creativa, ovvero della difficile via della fedeltà; 2 Della liturgia orizzontale, ovvero: cosa succede quando si dimentica che la liturgia è rivolta al Padre; 3 Di Marta che pretendeva di prendersi la parte migliore: ovvero cosa succede se si fraintende l’attiva partecipazione dei fedeli; 4 Della liturgia della parola: ovvero la parola di Dio ridotta ad antipasto; 5 Dell’omelia: ovvero il siparietto del prete; 6 Delle didascalie, ovvero: come la pubblicità può rovinarti il film proprio sul più bello; 7 Delle preghiere dei fedeli, ovvero: come insegnare al buon Dio a fare il suo mestiere; 8 Latine loqui, sed extra ecclesiam, Si parli pure in latino, ma non in chiesa; 9 I segni liturgici, ovvero: quando liturgia fa rima con fantasia; 10 Il senso del sacro, ovvero: chi l'ha visto; 11 Arte sacra e senso del sacro, ovvero: quando il pauperismo diventa virtù evangelica; 12 Della musica sacra, ovvero: quando San Remo prende il posto di Santa Cecilia; 13 Stasera mangiamo al cinese, ovvero: il fascino dell’esotico; 14 Matrimoni e funerali, ovvero: il trionfo del soggettivismo e del relativismo.