L’unità della Chiesa

ISBN:9788870946314

Collana:Sources Chretiennes

Pagine:332

Dimensione:125 x 195

Soggetti:Letteratura classica/antica

Anno:2006

Rilegatura:brossura

Prezzo del libro

23,00

Contro le divisioni che, nel 250-251, dilaniavano le comunità cristiane a Roma e in Africa settentrionale, Cipriano predicò l´unità: la Chiesa, locale e universale, è unica ed una. Ma l´unità, come impegno da realizzare, è innanzitutto una grazia. Nella sua sostanza la Chiesa è la presenza stessa, davanti a un mondo vecchio e disarticolato, del Dio uno e unico. La concezione di Cipriano, teologale e liturgica, affianca il mistero della Chiesa al mistero di Dio. Mediante il ministero del vescovo legittimo e nella celebrazione dell´eucaristia la comunità dei credenti si unisce a Cristo, al suo mistero di passione e risurrezione, dal quale sgorga la vita trinitaria. Il trattato prende allora un rilievo tutto particolare: non espone tutta l´ecclesiologia dell´autore, ma chiarisce il suo pensiero e la sua azione fino alla loro ambivalenza: è affermato da un lato il primato dell´amore che è Dio, e dall´altro l´esclusivismo che esclude i dissidenti dalla salvezza, che è offerta solo nella comunione cattolica visibile.L´intuizione centrale del De unitate, riscoperta dai cattolici nel Concilio Vaticano II, può stimolare la meditazione sulla natura della Chiesa e paradossalmente può favorire il dialogo ecumenico.  Cipriano nacque a Cartagine all’inizio del III secolo. Dopo la sua conversione, divenne sacerdote e poi vescovo di Cartagine. Durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano subì il martirio il 14 settembre 258.
Introduzione di Paolo Siniscalco e Paul Mattei.
Apparati, Note, Appendici e Indici di Paul Mattei.
Traduzione italiana di Attilio Carpin.

Questo volume inaugura la collana Sources Chrétiennes in edizione italiana.
«L´unità della Chiesa di san Cipriano di Cartagine è una meditazione appassionata sulla comunione tra i credenti in Gesù Cristo. Questa comunione non è frutto del caso, né di un sentimento passeggero, né di un consenso politico, ma è originata dalla comune professione di fede, dall´amore fraterno e soprattutto dall´unione trascendente e soprannaturale che esiste tra il Padre, il Figlio Unigenito e lo Spirito Paraclito e che, grazie all´unione tra la natura umana e la natura divina in Gesù Cristo, si diffonde negli uomini e nelle donne di tutti i tempi. L´unità della Chiesa non è, dunque, assimilabile all´unità di un corpo politico, ma è un effetto dell´unione della Trinità e dell´unione ipostatica di Gesù Cristo: è una realtà divina e allo stesso tempo umana. Cipriano ci riconduce alla sorgente sempre vitale di questa comunione.
Egli, inoltre, scrive questa sua opera in un periodo storico segnato da profonde crisi economiche, da drammatiche carestie e da dolorose divisioni all´interno delle comunità cristiane dell´Africa proconsolare e di Roma. Tutti questi eventi, per quanto tristi e funesti, sono però delle prove che obbligano i credenti a verificare se la propria vita cristiana individuale e comunitaria sia fondata radicalmente e stabilmente su Gesù Cristo e sulla sua grazia.
La cristianità oggi sta vivendo una congiuntura storica per alcuni aspetti assimilabile a quella del periodo in cui visse Cipriano, basti pensare alle miserie economiche e alle povertà di valori, alle divisioni tra confessioni cristiane. Perciò possono essere particolarmente fruttuosi lo studio e la meditazione di questa sua opera per attingere dalla Tradizione la sua creatività spirituale e la sua freschezza sorgiva. La Tradizione, infatti, non è qualcosa di morto, ma anzi cresce continuamente nella misura in cui i credenti aderiscono con l´intelligenza e con l´amore a Cristo Signore, alla sua Chiesa e alla sua Parola. La Tradizione, senza rinnegare nulla di se stessa, si sviluppa aprendosi al futuro e rispondendo alle esigenze sempre nuove delle vicende umane, integrandole nella sua continuità vitale.
L´unità della Chiesa di Cipriano di Cartagine inaugura l´edizione italiana della prestigiosa collana Sources Chrétiennes. Abbiamo compiuto tale scelta perché questo testo patristico è stato tra i più citati durante i lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II, è stato decisivo per il rinnovamento dell´ecclesiologia e ancora oggi può essere di importanza capitale nei rapporti ecumenici tra le differenti comunità cristiane. Sources Chrétiennes Edizione italiana offrirà per i volumi più recenti dell´edizione francese la traduzione in lingua italiana conservando tutti gli apparati critici; per i volumi meno recenti pubblicherà una versione aggiornata e rivista in stretta collaborazione con l’Istituto di Lyon»: dalla Presentazione.