Sant’Alberto Magno

Sant´Alberto è stato chiamato “Magno” per la vastità del suo sapere ed è l´unico, tra i tanti dottori del Medioevo, ad aver ricevuto questo appellativo. L´ampiezza e la profondità delle sue opere lo pongono tra i pochi enciclopedisti di tutti i tempi.
Alberto nacque a Lauingen, sul Danubio, nei pressi di Augusta, intorno al 1206. Probabilmente entrò nell’Ordine Domenicano nel 1223. Fu maestro in teologia a Parigi e a Colonia, e tra i suoi studenti ebbe san Tommaso d’Aquino. Fu priore provinciale della Teutonia dal 1254 al 1257. Nel 1260 fu nominato vescovo di Ratisbona e si prodigò per riorganizzare la diocesi, sognando di rientrare al più presto in convento. Morì il 15 novembre 1280. è sepolto nella chiesa di Sant’Andrea a Colonia. Nel 1931 Pio XI lo proclamò santo e dottore della Chiesa e nel 1941 Pio XII lo dichiarò patrono dei cultori delle scienze naturali.
Dalla sua biografia emerge il suo desiderio di distruggere l’errore affrontandolo e prevenendolo, lo sforzo geniale per unificare in armoniosa sintesi lo scibile umano e per assimilare le conquiste del pensiero pagano. Alberto concepisce lo studio come culto della Verità, come pratica ascetica e come perfezione umana.
Il volume si chiude con la traduzione italiana di 52 preghiere scritte da sant’Alberto Magno per ogni domenica dell´anno.
Presentazione e Traduzione di Alberto Strumia.