Gli ultimi giorni di Fetonte, quinto pianeta del sistema solare

ISBN:9788855450751

Collana:Itinerari della fede

Pagine:512

Dimensione:140 x 210

Anno:2023

Rilegatura:brossura

Prezzo del libro

25,00

«Leggere Gli ultimi giorni di Fetonte, quinto pianeta del sistema solare fa bene al nostro cuore. Non solo perché con questo romanzo di fantasia Giuseppe Calandrino, attraverso una rappresentazione dell’eterna lotta tra il bene e il male, ci presenta il valore fondamentale della fratellanza tra popoli diversi, ma anche perché ci induce ad “andare oltre le apparenze” per poter “uscire dagli schemi” personali e lasciarci avvolgere da quel Bene e da chi lo fa, per decidere di cambiare vita, proprio come ha fatto Giuseppe Calandrino, perché si è sentito amato dai fratelli ed ha portato alla Luce la sua Perla preziosa: l’Amore!»: dalla Prefazione del Cardinal Matteo Maria Zuppi.

È un romanzo di fantascienza con elementi tipici del fantasy epico, ambientato su pianeti diversi dalla Terra. Ha come protagonisti popolazioni immaginarie. Attraverso una rappresentazione dell’eterna lotta tra il bene e il male, Giuseppe Calandrino ci presenta un bene capitale dell’esistenza, la fratellanza tra popoli diversi.
Gli Irghliti avevano rese schiave tutte le tribù del pianeta Irghli, accanendosi maggiormente contro una di esse, che pur avendo sembianze mostruose era innocua. Gli Irghliti si servirono di questi schiavi per costruire maestose città. Questi schiavi carpirono i segreti per fare svanire la materia nel nulla. Riuscirono a liberarsi e distruggere la capitale degli Irghliti. Il pianeta Irghli svanì nel nulla. I pochi Irghliti sopravvissuti raggiunsero il pianeta Kronos. Qui si convinsero che le loro sventure provenivano da loro stessi: trasformarono tutte le loro armi in attrezzi da lavoro e si proposero di accogliere con benevolenza i naufraghi dello spazio che sarebbero arrivati su Kronos. Gli Irghliti si presero cura di una principessa fuggita dal pianeta Keps e le raccontarono la storia irghlita. Intanto, una stella di ghiaccio, sfuggita a un universo parallelo di sole, stelle e pianeti ghiacciati, vagava alla deriva distruggendo pianeti e minacciando Kronos. Nel frattempo la principessa era stata riaccompagnata presso il suo impero dagli Irghliti e aveva insegnato ai Kepsoidi come servirsi dell’astronave che gli Irghliti avevano regalato loro per sfuggire alla stella di ghiaccio. I Kepsoidi partirono nello spazio, si posarono sul pianeta Fetonte, che poi, con le loro guerre, avrebbero distrutto e trasformato in migliaia di asteroidi. Gli Irghliti fuggirono ibernati e fondarono l’impero di Atlantide. Mentre un grande terremoto inabissava le isole, su Atlantide la battaglia infuriava. I Sumeri, assaliti dai Fetontini, esausti e adirati chiedevano di sterminare gli assalitori e farli svanire nel nulla. Ma la saggezza dei sommi sacerdoti li convinse a non ucciderli, e al contrario donare loro l’impero. Allora, i Fetontini se ne andarono su un’astronave: i loro occhi divennero come lo specchio della benevolenza e della saggezza di cui avevano fatto esperienza.

Oltre alle 512 pagine, ci sono 16 tavole a colori che riproducono alcuni disegni dell’Autore raffiguranti scene importanti del romanzo.

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Calandrino presentato da Avvenire

Giuseppe Calandrino, Gli ultimi giorni di Fetonte, su Il Resto del Carlino 29/07/2023

Giuseppe Calandrino, Gli ultimi giorni di Fetonte, su La Repubblica 28/07/2023