L’eredità di santa Clelia

ISBN:9788870947458

Collana:Itinerari della fede

Pagine:104

Dimensione:115 x 190

Soggetti:Agiografie/Biografie

Anno:2010

Rilegatura:brossura

Prezzo del libro

10,00

«Clelia nasce l’anno prima del turbolento 1848, che è indicato nei libri di storia patria come quello della prima guerra di indipendenza; e muore nel 1870, qualche mese avanti l’ingresso dei bersaglieri in Roma per la breccia di Porta Pia. Dei protagonisti dei radicali sconvolgimenti che portarono all’Unità d’Italia – di Vittorio Emanuele II, di Cavour, di Garibaldi, di Mazzini – la storiografia consueta ci racconta tutto o quasi. Ma non ci dice nulla (o quasi), di come il popolo semplice abbia vissuto quegli avvenimenti. Domandiamoci, allora, per una volta: dell’imponente mutazione di regime la gente […] che cosa ha percepito nell’umile concretezza della sua oscura esistenza? Ha assistito con animo più sbigottito che partecipe a tante imprevedute novità, che dovettero sembrare abbastanza inspiegabili. […] In questo clima depresso e rannuvolato Clelia è apparsa come un raggio di sole. Questa ragazza […] è apparsa alle genti di quella terra come il segno di una speranza nuova, come il presentimento che qualcosa potesse davvero cominciare a “risorgere”. Ed era, per così dire, un  “risorgimento al femminile”.Si trattava di una giovane donna che non organizzava rivendicazioni, non pretendeva posti direttivi nella società, non pensava affatto di realizzarsi assumendo compiti e responsabilità tipicamente maschili. Proprio con la sua naturale e intatta femminilità è diventata nel breve spazio della sua esistenza il riferimento più indiscusso, la voce più ascoltata, la “madre” della piccola comunità rurale in cui era inserita. E dopo la morte la sua fede e la sua straordinaria capacità di amare – restando tipicamente e totalmente “femminili” – si sono imposte all’attenzione ammirata di tutta la Chiesa».
La prima parte del libro presenta la figura di Clelia Barbieri nel contesto storico del Risorgimento e dell’unificazione dell’Italia. Biffi ci fa scoprire come la gente semplice abbia vissuto concretamente questi eventi: ne emerge un quadro originale e ben diverso da quello della storiografia ufficiale.
La seconda parte raccoglie alcune omelie che il cardinale ha tenuto in occasione della festa della santa, che ricorre il 13 luglio.