Giovanni Crisostomo (+407 d. C.) illuminò il Cristianesimo antico con la sua celebre eloquenza unita alle straordinarie doti pastorali. Nato ad Antiochia di Siria, ricevette un'educazione secolare di alto livello, parimenti gli fu trasmessa una fede fervente dalla madre, Anthusa, che plasmò un sacerdote animato dall'ardente zelo, tanto che la sua erudizione teologica e la vita ascetica, d'impronta monastica, furono in grado di ispirare molti fedeli alla conversione. Ordinato presbitero nel 387, Crisostomo si distinse come predicatore, poi noto come "Bocca d'oro", commentando una serie di libri del Vecchio e del Nuovo Testamento. La sua vita e il suo insegnamento continuano ancora oggi a essere fonte d'ispirazione, poiché dimostrò la potenza della fede contando sui frequenti appelli alla rigorosità della pratica cristiana, all'esercizio della misericordia, con particolare attenzione alle classi povere ed emarginate della società, contribuendo in questo modo a favorire lo sviluppo della societas christiana del IV secolo.